Questa volta cambiamo genere, parliamo di un albo illustrato. A volte, come in questo caso, gli albi illustrati sanno essere strumenti davvero preziosi. Lucignolo, ad esempio, si consuma in poche righe e ti lascia un mondo dentro. Ed è adatto a cuori di tutte le età: è questo il bello.
Io di albi illustrati ne conosco pochi, ma ne sto imparando il potenziale. Lucignolo l’ho avuto in prestito da una cara amica, che ha, tra gli altri, il pregio di introdurmi sempre a nuovi mondi. È un’amicizia speciale la nostra: nasce da una vocazione in comune e si nutre di instancabili condivisioni. Lucignolo l’ho letto proprio dopo una mattinata trascorsa in carcere.
Rosario Esposito La Rossa (l’autore) è stato il primo libraio di Scampia e, ad oggi, si impegna ancora a favore dei ragazzi del quartiere napoletano. Le immagini, invece, sono dell’illustratore napoletano Vincenzo Del Vecchio. Sono intense, tra la realtà e la fantasia, piene di significati.
“Storia di un bambino diventato burattino”. La storia di Lucignolo come anti-Pinocchio. Una metafora straordinariamente efficace per raccontare il potere distruttivo di certe macchie. Non dico altro… fatevi attraversare da parole, immagini e sensazioni. E leggetelo anche ai bambini, ché il loro cuoricino sa sempre fare spazio anche alle cose che invece, noi adulti, non vogliamo conoscere.
Uno dei miei estratti preferiti
«Tutti mi dicono cosa non fare e nessuno mi chiede perché faccio quello che faccio».
Lucignolo